Dove vogliamo andare?
Cosa ci sentiamo chiamati a portare nel mondo?
Come scegliamo di portarlo?
In questo tempo sospeso, in cui accolgo l’inizio di movimenti ancora invisibili,
intreccio i miei sogni con le maree oscure di un universo che mai dorme.
intreccio i miei sogni con le maree oscure di un universo che mai dorme.
Osservo la vita che sta rinascendo in silenzio sotto la coperta invernale,
la Natura che si risveglia con i primi fiori che sbocciano nel tepore della luce crescente.
la Natura che si risveglia con i primi fiori che sbocciano nel tepore della luce crescente.
Le prime avvisaglie di primavera si insinuano nella mia anima,
intrecciando ciò che è stato e ciò che potrebbe essere.
intrecciando ciò che è stato e ciò che potrebbe essere.
Ai margini della stagione morente, sui confini fragili fra realtà e illusione, tra l’Essere e il dissolversi,
il riflesso dello spirito ancora vacilla nell’affidarmi totalmente ai flutti siderali,
certa che qualcosa, da oltre le stelle, ascolti le mie parole come preghiera per una nuova avventura.
il riflesso dello spirito ancora vacilla nell’affidarmi totalmente ai flutti siderali,
certa che qualcosa, da oltre le stelle, ascolti le mie parole come preghiera per una nuova avventura.
Lascio andare il passato e mi apro a sogni senza confini,
attingendo al coraggio del Cuore che mi permette di saltare nel Vuoto.
Cosa è reale e cosa è solo il riflesso dell’immaginazione?
Accolgo questo tempo in cui illusioni si dissolvono e nuovi sogni nascono dalla profondità del mio essere.
Un tempo che mi chiede di fermarmi, di ascoltare, di percepire che tutto cambia forma tra le mie mani.
Tutto nella piena fiducia che il viaggio ricomincerà a danzare.
Con Amore
Con Amore
Ananda Ma Malika