
Ritornando al Cuore e risvegliando la Coscienza in te, sei presente simultaneamente e totalmente a tutto ciò che accade dentro e fuori, e nulla ti porta via dal momento presente e dalla pace interiore. Ritrovi lo stato di unità originaria, la fonte di ciò che Realmente Sei.
È lo stato stabile di Ricordo di te stesso che penetra gli schemi, ne interrompe il funzionamento meccanico e li trasforma, permettendoti di vivere nello stato naturale dell’Essere che è gioia e che include ogni cosa al di là del giudizio, del senso di colpa e di un illusorio senso di separazione.
Nel percorso “RICORDA CHI SEI” il passo successivo dopo il “Rituale Sacro dei 5 Elementi” esplorato nel Percorso “AMORE E SESSUALITÀ” è il “massaggio tantra kashmiro” della tradizione non-duale, lo Yoga del Tocco, un meraviglioso rituale che non punta all’eccitazione, ma che permette di vivere un incontro di amorevole meditazione, ascolto e preghiera per il proprio corpo e la propria anima.
Quando dimoriamo nell’Essere, è Reale solo ciò che accade nel fluire delle energie sensoriali ed emozionali che fluiscono nell’attimo presente privo di intenzionalità e giudizio. È dallo spazio vibrante del Cuore in cui dimora la Coscienza che lo Yoga del Tocco si dispiega, si rivela da sé. È per questo che lo Yoga del Tocco non è una tecnica, alquanto aliena nel Tantra, ma un’esperienza che conduce a uno stato di profondo ascolto di sé e dell’altro. I partner, sempre più, imparano ad abbandonarsi in uno stato profondo di meditazione in cui è l’energia che li attraversa a muoverli senza più una volontà individuale.

Ricorda Chi sei
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“Il termine ricordare deriva dal latino re-cordis cioè «ritornare al cuore». Dalle esperienze che viviamo quotidianamente riceviamo sempre insegnamenti per la nostra evoluzione e che vogliono costantemente ri-cor-darci com’è Essere un essere umano.
Che cosa significa per te ri-cor-darti di te stesso?
Qual è lo scopo di ri-cor-darti di te stesso?
Sei capace di ri-cor-darti di te stesso, di essere costantemente consapevole di te stesso, e contemporaneamente essere consapevole di cosa accade alla mente, alle emozioni, al corpo, alla tua chimica e alchimia interna rispetto alle situazioni esterne?
Riesci a cogliere al tuo interno i mutamenti energetici sottili che determinano le tue reazioni automatiche? Quanto ne sei consapevole? Chi è a scegliere fino a che reagisci alle situazioni esterne credendo che esse siano la causa della tua infelicità, o insoddisfazione, o sofferenza, o mancanza?
E qual è la relazione di tutto questo con il ri-cor-do di te stesso?
Chi sei, quando non sei?
Dove sei, quando non sei?
Credo che oggi ci sia solo bisogno di questo: Ri-cor-darci Chi Siamo!”