Nella spontaneità di tutte le cose, non c’è più nessuno.
Il Sé rimane immobile, etereo, calmo simultaneamente ad ogni esperienza che il nostro corpo vive in modo totale.
“Interiormente” (un interiore che abbraccia Tutto, privo di separazione) c’è un vuoto immobile che non si scuote neanche di fronte all’esperienza del terrore che il corpo vive, ed “esteriormente” il corpo e la mente mantengono, sono, una serenità e pace imperturbabili.
Esattamente come un lago riflette milioni di immagini senza che esse stesse anneghino o galleggino.