In quel lungo samadhi in cui sono stata dalla notte di lunedì 20 agosto al martedì pomeriggio, sono stata la Manifestazione Vivente della Dea Kali, nell’accezione più feroce e distruttiva del Male.
I giorni seguenti sono stati giorni di ritiro in montagna. L’integrazione di quella Energia Pura ha richiesto riposo e silenzio.
Ciò che rimane ora è solo Totale Vuoto. Silenzio Infinito.
La Dea Kali ha portato via con sè ogni residuo di pensiero. Ha trasformato ciò che chiedeva di essere trasformato.
Dolore.
Rabbia.
Frustrazione.
Oltre il senso della persona.
Nell’Universalità dove ognuno è collegato ad ogni cosa, ogni cosa è collegata perchè contenuta in ognuno.
E allora ti ritrovi che ogni movimento colpisce dritto dove deve colpire. Guidata da una Forza e una Volontà che non sono della persona.
Dritto al segno, nello spazio del Silenzio, dove tutto è immobile, Sei fermo nell’attimo come unico istante reale e possibile.
Nell’attimo in cui tutto accade, l’attimo fine a se stesso si fissa nell’Universo ed è Pura Gioia.
Totalità.
Non esiste altro oltre Ciò che già è privo di materia e ancora si dissolve in se stesso per generare l’attimo seguente, che altro non è che l’espansione dell’attimo prima. In una continuità senza fine, dove prima e dopo cessano di esistere.