Il seminario più atteso, un ritiro di tre giorni per celebrare insieme Sahmain, il giorno più buio dell’anno.
Riceverai l’iniziazione alle ᴘᴏᴛᴇɴᴛɪ ᴘʀᴀᴛɪᴄʜᴇ ᴅᴇʟʟᴏ Yᴏɢᴀ Tᴀɴᴛʀᴀ Sᴄɪᴀᴍᴀɴɪᴄᴏ
ᴘᴇʀ ᴅᴇᴘʀᴏɢʀᴀᴍᴍᴀʀᴇ ʟᴀ ᴘᴀᴜʀᴀ ᴅᴇʟ ᴄᴀᴍʙɪᴀᴍᴇɴᴛᴏ ᴇ ᴀɴᴅᴀʀᴇ ᴠᴇʀsᴏ ᴜɴᴀ ᴠɪᴛᴀ ᴀᴘᴘᴀɢᴀɴᴛᴇ ɴᴇʟʟᴀ Gɪᴏɪᴀ ᴇ ɴᴇʟʟ’Aʙʙᴏɴᴅᴀɴᴢᴀ.
Il Bardo Tösgrol, vivi il cambiamento senza paura e ricorda chi sei!
Le iniziazioni al Bardo Tösgrol, il libro della Grande Liberazione attraverso l’Udire, ti aiuteranno a vivere il cambiamento e raggiungere i tuoi obiettivi, rimanendo libero dalla paura.
Attraverso il viaggio di morte e rinascita, che è il rito dello Yoga del Colofon, possiamo deprogrammare qualsiasi comportamento e rinascere in armonia e in equilibrio con la natura e la volontà universale che ci ha voluti su questo pianeta terra, in questo corpo, in questa vita, per uno scopo, un “telos”, un fine, una missione che va conosciuta.
ln questo seminario lavoreremo sulla deprogrammazione dei comportamenti nocivi e indesiderati che ostacolano la realizzazione della missione della nostra anima.
Il grande insegnamento del Bardo riguarda il modo di superare la paura.
La parola “Bardo” significa “transito, o stato intermedio”.
Per transito si intende un cambiamento da uno stato dell’essere ad un altro, per esempio il passaggio dal sonno alla veglia o dalla veglia al sonno, dalla malattia alla salute, da uno stato di tristezza ad uno stato di felicità.
Viviamo un Bardo quando una situazione volge al termine ed è ancora sconosciuto cosa deve arrivare, quando un amore finisce, quando perdiamo una persona cara, quando lasciamo un lavoro senza averne uno nuovo…
Condizione di transito per eccellenza è quella che porta dalla vita alla morte e dalla morte ad una nuova vita. Ma non esiste soltanto la cosiddetta morte fisica, esistono tutte le piccole o grandi morti e rinascite che sperimentiamo ogni giorno e il Bardo è soprattutto un’iniziazione per i vivi, che insegna come vivere in pienezza il cambiamento e come operare delle scelte, restando vigili, attenti e padroni di sé.
Il grande insegnamento del bardo riguarda il modo di superare la paura, raggiungere i propri obiettivi e vivere serenamente il cambiamento.
Gli ostacoli della mente e della paura
La mente è condizionata dal contesto socio-culturale in cui viviamo, basato su una mitologia con falsi dei (eidola, idee), che creano immagini perturbate di un essere umano separato dal Divino e dalla Grande Madre.
Questa separazione crea la paura della morte, che è la paura all’origine di tutte le paure: la paura di essere giudicati, la paura di fallire o semplicemente di sbagliare, la paura di non essere all’altezza o di non farcela, la paura di compiere scelte nella propria vita per paura di ferire o perché ci si sente in colpa verso una persona, la paura di esporsi o relazionarsi con gli altri perché si pensa di non valere, etc.
Il fatto è che questi pensieri e credenze de-potenzianti generano emozioni che si legano proprio ad essi e questo legame crea proprio la realtà che tanto si teme.
La mente è stata condizionata alla paura attraverso la distorsione del sano istinto di sopravvivenza e conservazione, ma la mente, proprio perché è mutabile, sensibile al cambiamento di situazioni e ambiente, si adatta e si rimodella per darci ciò che ci serve.
Decondizionando la paura, possiamo rendere la mente funzionale e utile alla nostra vita e alla nostra felicità.
Località da definire
“La morte? Non esiste.
Così come la conosciamo, come negazione della vita,
essa è un fenomeno culturale, alimentato dal senso della colpa e dalla paura.
Il momento in cui hai cominciato a vivere è anche il momento in cui hai cominciato a morire.
In realtà morte e vita si accompagnano come due amanti sempre uniti.
Se ritrovi questa unione, ritrovi la circolarità, l’assenza di paura”.
Inizia ora il cambiamento per tornare a te…