La Via del Cuore

Vivere secondo la visione del Tantra non duale ci guida nel fare l’amore con la vita, nell’essere amore e nel realizzare che non esiste altro al di fuori dell’amore.

Il Tantra ci prende per mano e ci conduce ad immergerci perpetuamente nell’amore e nella sessualità.
Passando dalla sensorialità e dalla passione ci riporta alla spontaneità dell’essere e ad una disponibilità che si dispiega da dentro noi stessi verso ogni manifestazione della vita, nell’Amore Infinito inteso come assenza di giudizio, bellezza e leggerezza.

La sessualità tantrica perciò non è solo l’atto amoroso, il “fare sesso”, bensì è vivere in una perpetua relazione erotica, nella totale integrazione delle polarità dentro noi stessi, nella passione del momento presente, nell’incandescenza del desiderio presente in ogni cosa, nell’ardore del corpo, nel fremito del Cuore.

Penetrando in profondità il mistero della sessualità, l’Amore nascerà spontaneamente come unica Realtà Esistente.
La stessa sessualità diventerà una fiamma di puro amore.

Nella via tantrica scopriamo che attrazione-repulsione, eccitazione-rilassamento, non sono opposti, ma sono energia che danza e dove l’uno e l’altro sono simultanei. Solo la mente condizionata li percepisce come opposti, ma lo stato della mente naturale, a cui fa riferimento lo Yoga Tantrico, è lo stato in cui tensione e calma sono due stati distinti ma non separati.
Distinti significa che la mente non è contemporaneamente in entrambi gli stati, ma oscilla dall’uno all’altro, e non separati significa che i due stati sono sempre presenti insieme. Questo principio di “dualismo advaita” è perfettamente espresso da Shiva e Shakti, talmente uniti dal loro amore da essere un unico corpo, ma che tuttavia conserva due identità separate, quella maschile e quella femminile, per il solo scopo di essere consapevoli dell’Unione e di poter godere da essa piacere e beatitudine.

Quando la mente cessa di essere duale, danza tra gli opposti e la coscienza del Sé la osserva danzare nello stato naturale. Occorre sapere che nella visione tantrica il Sé non è qualcosa di differente dalla mente e dal corpo, ma è lo stesso stato naturale della mente e del corpo. Il Sé Testimone è lo stesso stato naturale di mente e corpo, che è il piacere, cioè il piacere dell’unione di Shiva-Shakti, e da questo stato di piacere e unione cessa ogni forma di paura e l’amore si manifesta.

Come l’amore non è qualcosa di diverso dagli amanti divini, Shiva-Shakti, allo stesso modo il Sé non è diverso dalla mente e dal corpo. Oltre Shiva-Shakti non vi è altro, se non il loro stesso amore. ©

Ananda Ma (Malika)